Giuseppe Conte: “Musumeci parla di assistenzialismo. Non sa nemmeno che chi chiede il salario minimo lavora da mattina a sera: non chiede di essere assistito, ma semplicemente pretende di essere pagato il giusto, non 3 o 4 euro l’ora.”
Conte stronca Musumeci
Continua la battaglia politica sul salario minimo, con i ministri della maggioranza che a turno bocciano l’idea del provvedimento finendo per tirar fuori veri e propri strafalcioni “cognitivi”. Come il caso del ministro Tajani che ha evocato il socialismo di stampo sovietico (magari! Ci permettiamo di aggiungere) o Musumeci che ha parlato di “assistenzialismo”.
A quest’ultimo ha risposto il leader del Movimento Cinque Stelle dalla sue sue pagine social. Ha scritto Giuseppe Conte:
Altro giorno, altra perla dei Ministri del sempre più imbarazzante Governo Meloni. Oggi tocca al Ministro Musumeci parlare a vanvera. Sul salario minimo ha affermato: “Credo che la risposta sia il lavoro. Basta con questo assistenzialismo”. È chiaro? I ministri di Giorgia Meloni non sanno nemmeno che chi chiede il salario minimo lavora da mattina a sera: non chiede di essere assistito, ma semplicemente pretende di essere pagato il giusto, non 3 o 4 euro l’ora. Sono ministri che hanno giurato sulla Costituzione ma non l’hanno letta. Che il salario sia equo e dignitoso lo prescrive l’art. 36 della nostra Carta costituzionale. Le forze di questa maggioranza hanno altre idee su diritti ed emergenze del Paese: i vitalizi per gli ex senatori, andare in giro con 5mila euro in contanti in tasca. Hanno perso ogni contatto con la realtà