Addis Abeba, Meloni abbraccia 3 bambini etiopi. L’immagine ha sapore razzista
L’ avventura africana di Giorgia Meloni iniziò lo scorso aprile visitando Algeria, Tunisia, Egitto, Etiopia e i rispettivi leaders. Propagandò in maniera generica quello che definì il Piano Mattei, strumentalizzando la figura storica di Enrico Mattei, antifascista e partigiano, eroe della Resistenza, che non ha niente a che fare con la Meloni, per quello che è stata ed è.
Giorgia Meloni giovane, militante di Azione Giovani di Alleanza Nazionale
Continuando l’ azione africana domenica scorsa Giorgia Meloni, aprofittando del summit della FAO a Roma ha organizzando un incontro privilegiando Kais Saied, che in Tunisia prese il potere con un colpo di stato nel 21 luglio 2021, che ha messo fuori legge uomini e partiti politici, come il parttito ecologista e di centrocesinistra ” Corrente Democratica”. Giorgia Meloni e Kais Saied sono amici, si danno del tu. Scopo è stato quello di porre una barriera invalicabile alle migrazioni di massa, principalmente dall’ Africa subsahariana verso l’Italia e l’ Europa. Operazioni che stanno riuscendo con un alto costo in sangue umano. Basti pensare ai molti esseri umani spostati con la forza verso il confine con la Libia e lasciati morire nel deserto.
Di fronte a questa situazione le ong, “Refuggees in Lybia” e “Mediterranea savIng humans” hanno organizzato una contro iniziativa allo SpinLab di Roma da contrapporre alla narrativa della Meloni sull’emigrazione.
Importante è sul tema la lettera di Amnesty International del 23. luglio, firmata da molte organizzazioni democratiche e umanitarie, che tra l’altro afferma: “Allo stesso modo ci preoccupa come l’Italia persista nella stipula di accordi e memorandum spesso senza alcun controllo parlamentare e senza alcuna garanzia di trasparenza”. Va diffusa.
Una buona notizia è il tonfo di Vox, il Fratelli d’Italia spagnolo. Che sia il presagio di una prossima sconfitta politica di Giorgia Meloni?
Premier italiana Giorgia Meloni e Kais Saied, presidente della Tunisia, i due amici