Marielle Franco
Chi era Marielle Franco? Per dirlo con le parole della sua compagna Monica Benício: «Era una stella nascente della politica brasiliana». Nera, bisessuale, madre single, cresciuta in una favela, Franco si è fatta le ossa come attivista prima di buttarsi in politica. Candidata nel 2016 con il Psol (Partito socialismo e libertà) come consigliera comunale a Rio de Janeiro, ha ottenuto ben 46 mila preferenze, diventando la quinta più votata. Franco è stata la terza donna nera e proveniente da una favela a occupare un seggio nel Consiglio comunale di Rio: un risultato storico. Di origini africane, proveniente dalla favela de Maré, ragazza madre e omosessuale, la violenza e le discriminazioni sperimentate fin dall’infanzia l’hanno spinta ad acquisire gli strumenti culturali per opporsi al degrado sociale e alle sopraffazioni della criminalità organizzata e delle forze dell’ordine. Il 14marzo 2018 è stata assassinata con il suo autista A.P. Gomes, vittima di un agguato mentre stava indagando sugli abusi compiuti dai militari nelle favelas di Rio de Janeiro.
Ora uno dei criminali, Élcio Queiroz, ex agente di polizia che l’ha assassinata ha confessato. Un passo in avanti, ma non sufficente per chiarire l’intera tragedia. Mancano movente e mandatario. Tempo fa era stato coinvolto come mandatario l’allora presidente Jair Bolsonaro, che però riusci a sganciarsi con la complicità dell’allora ministro della giustizia Sergio Mora. La vicenda può essere ora ripresa.
Importante è l’appoggio, che darà per chiarire fino in fondo la tragedia che ha vissuto Marielle Franco, l’attuale presidente del Brasile Lula.
Inácio Lula da Silva e Marielle Franco