Bisogna essere animati da puro odio classista per dire che la “pacchia è finita”. Centinaia di migliaia di persone, sprovviste loro malgrado di lavoro e di una fonte di sostentamento, vengono ricacciate nella miseria con un semplice sms che comunica la revoca del reddito di cittadinanza. A fronte di questa situazione c’è chi, dall’alto della sua condizione di privilegio, non trova di meglio che dire che “la pacchia è finita”. Lo fa senza più inibizioni e vergogna. Già, siamo a un punto tale di degrado politico e sociale che c’è chi pensa che la pacchia debba essere a senso unico, la devono fare solo i ricchi liberi di diventare sempre più ricchi togliendo ai poveri. Un furto “legalizzato” in piena regola. Ieri ci sono state le prime proteste. Siamo al preludio di una possibile rivolta sociale? Certo che sì. Dobbiamo lavorare perché questa possibilità diventi realtà. Così non si può andare avanti. Ribellarsi è giusto oltre che necessario. Questa è l’unica possibilità che abbiamo per cambiare lo stato di degrado in cui è stata precipitata la società italiano dopo anni di politiche liberiste che hanno impoverito milioni di persone. Tagliate la guerra, tagliate i privilegi, tagliate gli extra profitti non il reddito a chi deve poter campare.

Ezio Locatelli PRC UP

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