11 miliardi fermi tra spese previste, fondi stanziati e indennizzi dovuti. Tutti soldi che dovrebbero andare alla ricostruzione in Romagna, alla lotta agli incendi, al dissesto idrogeologico, all’ammodernamento delle infrastrutture e alla depurazione delle acque.
Ma non รจ solo colpa di un governo pessimo, il problema sono le mancanze strutturali!
Di questi 11 miliardi fanno parte i 2 miliardi per pagare i danni dell’alluvione in Romagna. Non solo denunciamo che si tratta di mezzo miliardo in meno di quanto promesso. Denunciamo l’intera logica di pagare i danni dopo che sono successi i disastri, mentre resta invariato il disinteresse di tutta la classe dirigente verso la messa in sicurezza dei territori.
Serve un’alternativa complessiva, che metta in campo politiche di lungo periodo basate su interessi diversi. Non piรน i piani regolatori costruiti ad arte per l’industria del cemento e della speculazione edilizia, ma la programmazione ecologica: per l’intera collettivitร e per le classe popolari, per la tutela dell’ambiente e dei territori, per la giustizia sociale!
Marta Collot Pap UP