Una delegazione cinese di alto livello, guidata dal vice premier Liu Guozhong, si trova a Pyongyang per celebrare il 75° anniversario della fondazione della Repubblica Popolare Democratica di Corea da parte di Kim Il Sung, il 9 settembre 1948. Di seguito la traduzione dell’articolo pubblicato il 7 settembre sul Global Times.
La Cina ha annunciato giovedì che invierà una delegazione di alto profilo guidata dal vice premier cinese Liu Guozhong nella Repubblica Popolare Democratica di Corea (RPDC), per la seconda volta in meno di due mesi, una mossa rara che secondo gli esperti dimostra la tradizionale amicizia e il sostegno reciproco che infonderà stabilità nella sicurezza regionale, in un momento in cui le tensioni sono salite a un livello senza precedenti.
Sullo sfondo delle sanzioni sempre più severe da parte dell’Occidente guidato dagli Stati Uniti e della pressione su Pyongyang, il sostegno della Cina, che non si limiterà al sostegno morale, aiuterà la Corea del Nord a rompere il suo isolamento nella comunità internazionale, ritengono gli osservatori.
Su invito del Partito dei Lavoratori della Corea e del governo della RPDC, Liu, anche membro dell’Ufficio Politico del Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese, guiderà una delegazione del Partito e del governo nella RPDC per partecipare agli eventi commemorativi per festeggiare il 75° anniversario della fondazione della RPDC e visitare il Paese, ha annunciato giovedì il portavoce del ministero degli Esteri cinese Mao Ning.
Liu sarà il funzionario cinese più alto a visitare la Corea del Nord dallo scoppio della pandemia di Covid-19.
La Corea del Nord celebra il suo giorno di fondazione il 9 settembre, noto come Giorno della Fondazione della Repubblica, e quest’anno segnerà il 75° anniversario da quando la penisola è stata liberata dall’occupazione giapponese (in realtà la liberazione avvenne nel 1945, dunque 78 anni fa, ndt).
Per quanto riguarda la visita, Mao ha detto durante la conferenza stampa di giovedì che la Cina e la RPDC sono vicini amichevoli collegati da montagne e fiumi, e che i due Partiti e Paesi godono di una buona tradizione di scambi amichevoli. Il fatto che una delegazione cinese di alto livello partecipi alla commemorazione e visiti il Paese riflette la nostra profonda amicizia e l’elevata importanza che la Cina attribuisce ai nostri legami bilaterali.
La visita del vice premier cinese avviene solo un mese e mezzo dopo che Li Hongzhong, vice presidente del comitato permanente del Congresso Nazionale del Popolo, ha guidato una delegazione del Partito e del governo cinese nel Paese.
Le rare visite consecutive a Pyongyang da parte di funzionari cinesi di alto profilo hanno evidenziato la costante posizione di amicizia e sostegno della Cina nei confronti della Corea del Nord nell’attuale contesto internazionale, in cui il Paese è isolato e deve affrontare sanzioni da parte delle forze occidentali. Al contrario, la Cina è disposta ad approfondire i collegamenti tra governo e governo e Partito e Partito, ha giovedì detto al Global Times Da Zhigang, direttore dell’Istituto di studi sull’Asia nordorientale presso l’Accademia provinciale di scienze sociali di Heilongjiang.
Oltre a partecipare alle attività celebrative, è probabile che la delegazione cinese discuterà la ripresa dei normali scambi nell’era post-pandemica in settori quali i trasporti, il commercio, gli investimenti e il turismo, ha affermato Da.
Dato che Liu è responsabile dei settori sanitario e agricolo in Cina, e che la Corea del Nord si trova ad affrontare carenze alimentari croniche, la visita di Liu potrebbe includere anche la fornitura di aiuti alimentari per alleviare i suoi bisogni urgenti, hanno osservato gli esperti.
Con gli Stati Uniti, il Giappone e la Corea del Sud che intensificano la pressione sulla Corea del Nord, le attuali tensioni nella penisola coreana hanno raggiunto livelli senza precedenti, con le recenti esercitazioni militari tra Stati Uniti e Corea del Sud e lo spiegamento da parte degli Stati Uniti di un sottomarino a propulsione nucleare e di bombardieri B-1B, ha detto giovedì al Global Times Lü Chao, un esperto della penisola coreana presso l’Accademia di scienze sociali di Liaoning.
La reiterazione del sostegno della Cina al suo vicino gioca un importante ruolo positivo nel mantenimento della pace e della stabilità nella regione, ha affermato Lü.
Dopo l’annuncio del viaggio programmato di Liu, i media occidentali lo hanno descritto come “un’opportunità per comunicare” con il leader della RPDC Kim Jong Un prima del suo viaggio in Russia la prossima settimana per un incontro a Vladivostok con il presidente russo Vladimir Putin.
Funzionari della Casa Bianca hanno affermato di aspettarsi che i colloqui tra Kim e Putin si concentrino sui trasferimenti di armi dalla Corea del Nord per aiutare il Cremlino nel conflitto in Ucraina. Il consigliere americano per la sicurezza nazionale Jake Sullivan ha avvertito Pyongyang che “pagherebbe un prezzo” se fornisse armi, secondo quanto riportato dai media.
Tuttavia, la Russia ha affermato di non avere nulla da dire al riguardo, né i media statali nordcoreani hanno menzionato alcuna visita in Russia.
Tale retorica tenta di legare insieme Cina, Russia e Corea del Nord e di trasformare intenzionalmente il “gruppo” in un campo di opposizione contro l’Occidente, con la vera intenzione di creare una nuova Guerra Fredda, il che è completamente assurdo, ha detto Lü.
Sebbene i tre Paesi condividano punti comuni su molte questioni internazionali e abbiano ampio spazio per la consultazione e la cooperazione, ciò non implica che stiano formando un’alleanza, ha affermato l’esperto, esortando i Paesi occidentali a smettere di distorcere i fatti.
“Le notizie sul viaggio di Kim in Russia per discutere un accordo sulle armi provenivano esclusivamente dai media statunitensi senza alcuna conferma né da Pyongyang né da Mosca. È un tentativo da parte degli Stati Uniti di giustificare le loro azioni per contenere la Corea del Nord e minare la forza militare della Russia“, ha detto Lü.
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Giulio Chinappi – World Politics Blog