Si svolgerà fino all’8 ottobre la Settimana internazionale di mobilitazione per la pace, lanciata dal lavoro collettivo della società civile nel Summit per la Pace di Vienna dello scorso giugno e promossa dai gruppi di coordinamento territoriale di Europe For Peace, che vedrà centinaia di manifestazioni in decine di Paesi in tutto il mondo. Evidenziando come il cammino verso la Pace debba basarsi sui principi “della sicurezza comune, del rispetto internazionale dei diritti umani e dell’autodeterminazione di tutte le comunità”, questa forma di mobilitazione è stata concepita al fine di chiedere un cessate il fuoco immediato e negoziati di Pace, sia in relazione alla guerra in Ucraina che agli altri conflitti in corso. In Italia sono già andate in scena iniziative a Torino e a Roma ed altri eventi avranno luogo nei prossimi giorni a Firenze, Verona, Bari, Ferrara, Novara e molte altre. La tappa finale sarà il grande appuntamento della Manifestazione Nazionale La Via Maestra, in programma in Piazza San Giovanni a Roma sabato 7 ottobre.
Le iniziative hanno luogo in moltissimi Paesi sparsi in tutto il mondo: Stati Uniti, Germania, Francia, ma anche Messico, India, Nigeria e molte altre parti del mondo. Anche in Italia sono in programma numerosi incontri in moltissime città. Oggi, a Roma, si svolgerà un incontro tra i promotori dell’appello Cessate il fuoco e il premio Nobel per la Fisica Giorgio Parisi, per «rilanciare le proposte per il raggiungimento della pace e la fine di un conflitto che sta raggiungendo inaccettabili livelli di atrocità e che rischia di allargarsi». A Bari si svolgerà un incontro coordinato dalle associazioni Pax Christi e dall’osservatorio Weapon Watch di Genova, per annunciare la nascita dell’Osservatorio sui traffici di armi a Bari. Convegni e incontri avranno luogo a Ferrara, Novara e in moltissime altre città italiane.
In un comunicato del Coordinamento delle Campagne della Rete pace e disarmo si legge che “Tutta la Coalizione Europe For Peace, e la Rete Italiana Pace e Disarmo con essa, pensa che cessare il fuoco sia la sola condizione per consentire, senza ulteriori inutili stragi, le iniziative diplomatiche, le trattative negoziali necessarie ad affrontare alla radice le cause del conflitto e porre le basi per un futuro comune. Restiamo convinti che nel diritto internazionale, lavorando su un sistema di sicurezza reciproca, condivisa per tutti gli Stati e rispettando il diritto allo sviluppo e all’identità di tutte le popolazioni sia possibile risolvere, con la partecipazione di tutti i paesi del mondo, questo come altri conflitti”. Punto finale di questa settimana di eventi sarà la manifestazione internazionale del 7 ottobre, che in Italia partirà da piazza San Giovanni, a Roma.
[di Valeria Casolaro]