Misura estrema in Francia: vietate le manifestazioni pro-Palestina. La comunicazione del ministro dell’Interno ai prefetti: “Arresto per chi le organizza, revoca del permesso di soggiorno ed espulsione se stranieri”.
Israele, Francia vieta tutte le manifestazioni pro-Palestina
Un provvedimento estremo che rischia pesanti conseguenze sulla natura stessa delle democrazie europee: in Francia il ministro dell’Interno Gerald Darmanin ha chiesto ai prefetti di vietare tutte le manifestazioni filo-palestinesi. La motivazione? “Perché suscettibili di generare disturbi all’ordine pubblico”. Darmanin ha poi indicato che – l’organizzazione di queste manifestazioni vietate deve dar luogo ad arresti”.
Il ministro ha quindi sottolineato che i cittadini “stranieri autori” di eventuali reati “devono vedersi sistematicamente revocato il permesso di soggiorno ed attuata senza indugio la loro espulsione”.
Cremaschi: Eurofascismo
Durissimo il commento di Giorgio Cremaschi al provvedimento del governo francese. Scrive l’ex sindacalista e ora tra i portavoce di Potere al Popolo\ Unione Popolare:
“Il governo Macron ha deciso di vietare le manifestazioni a favore della Palestina; e contro chi le fa ha scatenato la violenza della polizia, la stessa che usava verso i lavoratori.
È l’Europa liberal-democratica che più partecipa alle guerre, più diventa antidemocratica.
Sono liberali e stanno con i nazisti di Azov e con il fascista Netanyahu. Parlano di diritti umani e sostengono lo sterminio a Gaza.
Alla fine le élites europee sono soltanto suprematisti bianchi in guerra con la grande maggioranza dell’umanità. Sono l’eurofascismo. Dobbiamo lottare con tutte le nostre forze contro di loro non solo per la Palestina, ma per salvare i popoli europei dall’’infamia e dal disastro.”