Il Brasile aveva presentato una risoluzione per chiedere il rispetto del diritto internazionale e umanitario e aiutare la popolazione di Gaza: gli Usa hanno esercitato il diritto di veto e stoppato il documento

ROMA – Nella serata di ieri il governo di Tel Aviv ha riferito che “non ostacolerà” la consegna di cibo, acqua e medicine a Gaza a partire dall’Egitto purché degli aiuti non benefici Hamas, al potere nella Striscia dal 2006. Intanto, sempre nella giornata di ieri, gli Stati Uniti hanno bloccato l’approvazione di una risoluzione del Consiglio di sicurezza dell’Onu che chiedeva pause nei raid e nei combattimenti per permettere di prestare aiuti umanitari alla popolazione della Striscia di Gaza. In quanto membro permanente dell’organismo, Washington detiene diritto di veto.

LA PROPOSTA ERA DEL BRASILE, VOTANO CONTRO SOLO GLI USA

Il testo della risoluzione, presentata al Palazzo di vetro di New York dal Brasile, ha ottenuto il voto favorevole di 12 Paesi. Astenute Russia e Gran Bretagna. Contrari solo gli Stati Uniti.
Nel testo si condannavano le “aggressioni terroristiche da parte di Hamas”, si chiedeva il rilascio degli ostaggi israeliani a Gaza e si intimava a tutti i belligeranti il rispetto del diritto internazionale e umanitario. Il voto sulla risoluzione si è tenuto nella giornata della visita del presidente americano Joe Biden in Israele.

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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