LA CARICA DELLE 70.000 FIRME
Consegnate oggi al Senato 70.000 firme a sostegno della legge di iniziativa popolare per il #salariominimo a 10 Euro, promossa da Unione Popolare.
Un grande ringraziamento alle cittadine e ai cittadini che hanno apposto la loro firma.
Un grazie alle/ai militanti del Partito della Rifondazione Comunista e di tutte le componenti di Unione Popolare che hanno con centinaia di banchetti in tutta Italia reso possibile questo risultato.
La nostra è una proposta di attuazione della #Costituzione che all’articolo 36 recita: ” Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa.”
La nostra proposta non a caso riprende quella che nel 1954 presentarono Giuseppe Di Vittorio e i parlamentari socialisti e comunisti della #Cgil https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/di-vittorio-e-il-suo-salario-minimo-h3t3i1ga
La nostra è una proposta per la parità di genere visto che sono soprattutto le donne penalizzate da lavori (si veda il settore delle pulizie per esempio) sottopagati.
Il salario minimo deve essere agganciato all’inflazione con un meccanismo automatico di adeguamento all’aumento del costo della vita, altrimenti la misura verrebbe in poco tempo resa inutile dagli aumenti dei prezzi. Il calcolo va fatto ricomprendendo ie bollette che pesano enormemente sui redditi bassi.
Gli aumenti debbono essere a carico dei datori di lavoro perché chi trae profitto dal lavoro è giusto che lo paghi (il governo non ha la scusa della mancanza di coperture).
La mancata corresponsione del salario deve essere adeguatamente sanzionata.
Contro il furto salariale e per dire #bastasalaridafame abbiamo predisposto questa proposta di legge che oggi comincia il suo iter nelle stanze del parlamento.
Sappiamo che solo facendo crescere la mobilitazione dal basso sarà possibile che la lotta contro il lavoro povero ottenga risultati.
Chiediamo a tutte le forze politiche presenti in parlamento di esprimersi su questa proposta.
Maurizio Acerbo PRC UP
