Il BRICS spera che il nuovo servizio di pagamento modifichi il volume degli scambi commerciali e delle transazioni finanziarie tra i membri del BRICS rendendo più semplici i pagamenti. I Paesi membri dei BRICS si stanno concentrando sulla de-dollarizzazione e sull’utilizzo delle rispettive valute nazionali. Il nuovo sistema di pagamento accelererà questo processo.
Mentre l’egemonia statunitense si sgretola, le élite occidentali si trovano a dover scegliere se sostenere un egemone decrepito o cercare un accordo con le potenze emergenti più dinamiche, ovvero i BRICS, un’opzione che accelera il declino degli Stati Uniti.
La banca britannica Standard Chartered ha aderito a BRICS Payper consentire ai suoi clienti di effettuare pagamenti verso altri Paesi BRICS. Il sistema stesso utilizza la tecnologia blockchain. Tuttavia, non si tratta di una CBDC o di una criptovaluta. Si tratta di un servizio digitale che non ha un’unica valuta accettabile. A sua volta, questo consente a qualsiasi membro dei BRICS di utilizzare le proprie valute nazionali.
La necessità di un’alternativa al sistema di pagamento SWIFT è stata creata proprio dal comportamento illecito e inaffidabile degli Stati Uniti e i loro Stati vassalli, quando avevano scollegato la Russia dalla piattaforma SWIFT e congelato i beni russi (sia pubblici che privati).
La State Bank of India ha realizzato un’app basata su BRICS Pay per le transazioni estere. Le russe Sberbank e VTB sono partner della piattaforma di pagamento, le cinesi Bank of China e ICBC, e la brasiliana Petrobras hanno integrato BRICS Pay nei loro sistemi. Tutte le transazioni finanziarie effettuate con BRICS Pay vengono elaborate dalla New Development Bank (banca BRICS).