(Foto di Telesur)

 – Lorenzo Poli

Domenica 3 dicembre i cittadini venezuelani sono stati chiamati alle urne per partecipare al referendum consultivo per la difesa della Guayana Esequiba e della sovranità nazionale venezuelana. L’autorità del CNE ha affermato che 61 partiti politici e organizzazioni del Paese hanno espresso il loro sostegno al referendum consultivo.

Lo svolgimento del referendum consultivo, strumento partecipativo sancito dalla Costituzione della Repubblica Bolivariana del Venezuela, ha richiesto l’installazione di 15.857 sezioni elettorali su tutto il territorio nazionale, con 28.027 seggi elettorali nei 23 Stati e nel Distretto della Capitale.

Circa 10,5 milioni di elettori, su 20,7 milioni di aventi diritto, hanno partecipato al referendum consultivo con un’affluenza alle urne di circa il 51%. C’è stata grande partecipazione nonostante il referendum abbia avuto molti impedimenti con l’invito ad astenersi da parte delle opposizioni di destra della Piattaforma Unitaria e della Corte Internazionale di Giustizia delle Nazioni Unite che, venerdì 1 dicembre, ha invitato il Venezuela ad “astenersi da qualsiasi azione che possa alterare l’attuale situazione nel territorio conteso”.

La vicepresidente Delcy Rodríguez ha dichiarato“Continuiamo sulla strada della difesa di noi stessi come sappiamo, nella legalità, in difesa del diritto internazionale e nell’esercizio della nostra sovranità. Oggi la gente ha parlato a voce molto alta”. Il vicepresidente del Partito Socialista Unito del Venezuela (PSUV), Diosdado Cabello, ha affermato che il popolo, in un’espressione di democrazia partecipativa, è sceso in piazza per votare e difendere la propria sovranità. Il Coordinatore Nazionale della Campagna “Venezuela Toda”, Jorge Rodríguez, ha ringraziato ogni membro del popolo venezuelano, indipendentemente dalla motivazione che si è recata ai seggi elettorali, per la lezione di civiltà, democrazia e rispetto della Costituzione.

Ieri, nella tarda serata, Amoroso ha riferito che il referendum consultivo sulla sovranità venezuelana della Guyana Esequiba ha portato ad una vittoria schiacciante dei SI’ a tutti e cinque i quesiti con il 96% dei voti a favore della creazione di un nuovo Stato venezuelano chiamato Guayana Esequiba e della concessione della cittadinanza venezuelana alla popolazione locale. Di seguito i quesiti con i seguenti dati:

  • Siete d’accordo a respingere con tutti i mezzi, nel rispetto della legge, la linea imposta fraudolentemente dal lodo arbitrale di Parigi del 1899 che mira a privarci della nostra Guayana Esequiba?

SI’ 97,83% – NO 2,17%.

  • Sostieni l’Accordo di Ginevra del 1966 come unico strumento giuridico valido per raggiungere una soluzione pratica e soddisfacente per Venezuela e Guyana riguardo alla controversia sul territorio di Guayana Esequiba?

SI’ 98,11% – NO 1,8%.

  • Sei d’accordo con la posizione storica del Venezuela di non riconoscere la giurisdizione della Corte Internazionale di Giustizia Territoriale per risolvere la controversia territoriale sulla Guayana Esequiba?

SI’ 95,40% – NO 4,10%.

  • Siete d’accordo ad opporvi con tutti i mezzi, nel rispetto della legge, alla pretesa della Guyana di disporre unilateralmente di un mare, in attesa di delimitazione, illegalmente e in violazione del diritto internazionale?

SI’ 95,94% – NO 4,06%.

  • Sei d’accordo con la creazione dello stato di Guayana Esequiba e lo sviluppo di un piano accelerato per la cura globale della popolazione attuale e futura di quel territorio, che comprende, tra l’altro, la concessione della cittadinanza e della carta d’identità? in conformità con l’Accordo di Ginevra e il diritto internazionale, incorporando di conseguenza detto stato nella mappa del territorio venezuelano?

SI’ 95,93% – NO 4,07%.

Il presidente Nicolás Maduro ha celebrato il risultato come una vittoria per il Venezuela davanti a centinaia di sostenitori nella Plaza Bolívar della capitale Caracas. “L’organizzazione del referendum consultiva ha avuto un carattere partecipativo e popolare in difesa dell’integrità territoriale del Venezuela e del suo diritto storico sull’Esequibo, di cui fu privato dal lodo arbitrale del 1899” – ha espresso il presidente Nicolás Maduro, affermando che il Venezuela sta risolvendo con mezzi democratici e pacifici un’espropriazione imperiale orchestrata 150 anni fa.

Fonti:

https://www.telesurtv.net/news/referendo-consultivo-guayana-esequiba-venezuela-20231203-0004.html

https://www.telesurtv.net/news/presidente-maduro-llama-votar-20231203-0007.html

https://www.telesurtv.net/news/cne-venezuela-lista-referendo-esequibo-20231202-0018.html

https://www.telesurtv.net/news/venezuela-abrumadora-victoria-si-referendo-consultivo-esequibo-20231203-0042.html

Referendum consultivo su Esequibo minuto per minuto:

https://www.telesurtv.net/news/venezuela-referendo-minuto-20231203-0008.html

Di Red

„Per ottenere un cambiamento radicale bisogna avere il coraggio d'inventare l'avvenire. Noi dobbiamo osare inventare l'avvenire.“ — Thomas Sankara

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