– Ezio Boero

ANCHE IL SINDACATO METALMECCANICO STATUNITENSE PER UN CESSATE IL FUOCO PERMANENTE A GAZA

Con un certa lentezza, anche importanti sindacati statunitensi si aggiungono alle tante associazioni e comitati che richiedono un cessate il fuoco permanente a Gaza.

Avevamo scritto su Pressenza della precedente adesione all’istanza umanitaria da parte di United Electrical, Radio and Machine Workers of America (UE), Chicago Teachers Union (CTU) e Starbucks Workers United.

E della perplessità a esporsi sul tema, anzi l’imposizione a non farlo alle sezioni sindacali dissenzienti, della grande federazione AFL-CIO che, tra i suoi 12 milioni di iscritti in una sessantina di sindacati affiliati, ha anche United Auto Workers (UAW) e lavoratori del settore bellico.

UAW ha recentemente firmato il rinnovo del contratto di lavoro delle 3 grandi imprese auto statunitensi e sta iniziando ad organizzare la propria presenza negli stabilimenti delle 10 imprese europee e asiatiche, e in quelli di auto elettriche, che finora, malgrado alcuni tentativi infruttuosi, non hanno un contratto collettivo firmato dal Sindacato.

Proprio UAW ha deciso di aderire alla campagna, presente anche negli USA, per un cessate il fuoco permanente a Gaza.

Ne ha dato l’annuncio, il primo dicembre a Washington in una conferenza stampa tenuta di fronte alla Casa Bianca (insieme agli attivisti per la pace che stanno facendo uno sciopero della fame dal 27 novembre) Brandon Mancilla, responsabile UAW della Regione 9A, che si occupa delle fabbriche del nord-est statunitense.

Mancilla ha annunciato che il più alto organo decisionale di UAW, composto dal presidente, dal segretario-tesoro, dai vicepresidenti e da nove direttori regionali, indagherà sulla “storia di Israele e Palestina, i legami economici del nostro sindacato con il conflitto e capire come possiamo avere una giusta transizione per i lavoratori statunitensi dalla guerra alla pace”.

Intendendo con ciò probabilmente: come attuare una transizione delle industrie belliche.

A seguire, il presidente della UAW Shawn Fain ha dichiarato: “Sono orgoglioso che UAW chieda un cessate il fuoco in Israele e Palestina. Dall’opposizione al fascismo nella seconda guerra mondiale alla mobilitazione contro l’apartheid del Sudafrica e la guerra CONTRA (le forze controrivoluzionarie antisandiniste finanziate dal 1980 e per anni dal governo USA N.d.A.), la UAW ha costantemente sostenuto la giustizia in tutto il mondo”.

UAW è ora il più grande sindacato degli USA ad aderire alla campagna.
Ciò rappresenta una rilevante svolta rispetto ad non lontano passato in cui le precedenti dirigenze UAW erano sempre intervenute per impedire alle proprie sezioni locali di approvare prese di posizioni per la cessazione di investimenti, soprattutto forniture di armi, in Israele.

Si tenga conto che oggi UAW rappresenta anche molti lavoratori delle università dove da settimane sono in corso iniziative per la pace e per il riconoscimento del diritto del popolo palestinese ad un proprio Stato.

Fonti principali:
United Auto Workers calls for ceasefire in Gaza, People’s Dispatch, 1.12
R.Lemlich, Largest Union Calls for Ceasefire in Gaza, Truthout, 3.12

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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