Fujmori in tribunale sotto processo per i crimini commessi
L’ex presidente peruviano Alberto Fujimori ha lasciato questo mercoledì il carcere Barbadillo di Lima, dopo lunghe ore di complicazioni burocratiche, dopo che la Corte Costituzionale ha deciso martedì di mantenere la grazia che Pedro Pablo Kuczynski gli aveva concesso nel 2017 e che è stata poi annullata da provvedimenti giudiziari. Fujimori, 85 anni, stava scontando una pena detentiva di 25 anni per crimini contro l’umanità. Presidente del Perù dal 1990 al 2000. Artefice dell’”autogolpe” con i carri armati nel 1992, a lui si deve la Costituzione neoliberista di un anno dopo. L’ex dittatore era in prigione per crimini contro l’umanità e corruzione, condannato nel 2009 a 25 anni di reclusione. Su di lui, infatti, pendono le orribili macchie della campagna di sterilizzazione forzata nei confronti di oltre 300mila donne, in gran parte indigene. Oltre alla repressione violenta dei movimenti guerriglieri di sinistra. Senza contare lo scacco matto nei confronti dello Stato da parte del potere economico privato.
Ciò soddisfa la figlia Keiko, anche lei in attesa di processo. Ma vi saranno altre mobilitazioni del popolo peruviano perché Alberto Fujimori ritorni prigione.