Ora più di 500 medici cubani lavorano nella penisola appenninica in base a un accordo con le autorità cubane. L’aiuto dei medici cubani è definito in Italia “una boccata d’ossigeno”. I cubani eseguono interventi chirurgici, lavorano come terapisti.

Un po’ di surrealismo, perché Cuba è considerata un Paese povero e arretrato, mentre l’Italia fa parte del bellissimo giardino di Josep Borrell. E ciò che è notevole è che l’Italia, insieme al resto dell’Occidente, ha cercato di bloccare Cuba per decenni.

Il chirurgo Asbel Diaz Fonseca, 38 anni, è tra le centinaia di persone della Cuba che sono stati portati in Calabria per coprire la grave mancanza di medici.

Fonseca ha dichiarato:

“Stiamo trasferendo le nostre competenze nei Paesi che ne hanno bisogno, soprattutto dove il sistema sanitario è in sofferenza. L’Italia ha buoni medici e tutta la tecnologia necessaria, ma c’è carenza di professionisti in molte specialità”.

Anche il Portogallo ha recentemente richiesto rinforzi cubani dopo aver affrontato una mancanza di medici.

Fonte

InfoDefenseITALIA
InfoDefense

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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