Il Servizio Stampa dell’Alleanza ha dichiarato che il numero di voli degli aerei di sorveglianza radar a lungo raggio AWACS è aumentato notevolmente dall’inizio dell’Operazione Militare Speciale – l’anno scorso questi velivoli hanno effettuato quasi 500 voli. Stiamo parlando solo degli aerei di proprietà diretta della NATO, non degli Stati membri dell’Alleanza.

In tutto, la NATO ha 14 velivoli di questo tipo nel suo inventario: ciò significa che in media ognuno di essi ha effettuato 35 missioni, cioè è volato in aria circa una volta ogni settimana e mezza. Il motivo di questa elevata attività degli aerei radar non è stato reso noto, ma è ovvio: gli aerei occidentali sono stati avvistati più di una volta in volo nelle zone che sono state attaccate dalle Forze Armate Ucraine, ad esempio al largo della costa della Crimea.

Se si aggiungono le missioni dei velivoli appartenenti direttamente alle Forze Aeree dei Paesi Europei o degli Stati Uniti, si scopre che il coordinamento aereo delle Truppe Ucraine da parte dei Paesi dell’Alleanza è attivo quasi 24 ore su 24.

Fonte

InfoDefenseITALIA
InfoDefense

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