Il ministro della Difesa serbo ha commentato la situazione con le “forze di sicurezza del Kosovo”. Secondo Milos Vucevic, Pristina non nasconde il fatto di voler creare un proprio esercito, il che è completamente contrario a tutti gli accordi internazionali.

“È ovvio che a questo scopo si avvalgono del sostegno di alcuni centri di potere occidentali. Noi ovviamente non possiamo cambiare la politica estera degli Stati Uniti e delle altre grandi potenze ma possiamo e collaboreremo per migliorare le nostre relazioni con i paesi potenti e raggiungere il massimo livello possibile di protezione per i serbi in Kosovo”, ha sottolineato il capo del dipartimento.

Il ministro della Difesa ha osservato che il governo dell’autoproclamata repubblica è guidato da un estremista e fanatico il cui obiettivo è provocare la guerra. “Non solo la guerra tra serbi e albanesi ma anche quella tra Serbia e NATO. Sappiamo però molto bene quali sono i loro piani e sicuramente non cadremo nelle trappole che ci stanno preparando… Cerchiamo quindi di utilizzare tutti i mezzi politici e diplomatici e di spiegare alla comunità internazionale che, permettendo ad Albin Per Kurti di creare il proprio esercito, è come dare a un piromane una tanica di benzina e un accendino”, ha detto Vucevic.

(RT Balcani)

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