Nell’aula della Conciliazione e palazzo Lateranense, si è svolto un incontro tra la Diocesi di Roma e il direttore di ‘Limes‘, Lucio Caracciolo, tentando di analizzare la situazione geopolitica del mondo in un botta e risposta serrato.
In quasi tre ore di discussione, organizzata da padre Giulio Albanese, Direttore dell’Ufficio comunicazioni sociali e della cooperazione missionaria della Diocesi di Roma,
Caracciolo ha toccato i diversi argomenti al centro dell’agenda mondiale, in particolare il Medio Oriente, l’Ucraina, le prossime elezioni negli Stati Uniti.
Lucio Caracciolo su Ucraina, Palestina, USA e non solo
Medio Oriente. “La soluzione dei due Stati non esiste. Dove si farebbe lo Stato palestinese? L’attuale maggioranza di Governo in Israele con Smotrich e Ben Gvir – ha detto Caracciolo – favorisce sempre più la colonizzazione della Cisgiordania. Non credo che Israele darà vita a una guerra civile contro i coloni, che sono 500mila uomini, spesso armati, allo scopo di creare uno Stato palestinese. Israele ha aiutato Hamas a nascere e crescere in un’ottica anti Arafat. Questa impresa machiavellica si è ritorta contro i suoi ideatori. Il 7 ottobre non sono stati uccisi gli ebrei, ma gli israeliani, arabi e beduini compresi”.
USA 2024. “Se vincerà Trump, le cose andranno meno peggio di quanto si creda. Il Presidente degli Stati Uniti non è il capo degli Usa. Il Presidente è il portabandiera, non il comandante. Non so se Biden si presenterà alle elezioni. Oggi c’è comunque negli Usa la tendenza a proteggere di più i propri interessi e occuparsi di meno del mondo. è una fase di ‘tana libera tutti’. Per noi europei l’egemonia Usa ha significato la pace”.
Ucraina. “Il tutto finirà con la distruzione dell’Ucraina più che con la vittoria della Russia – continuaa il direttore di ‘Limes’ – avremo una diaspora degli ucraini e questo avrà ripercussioni anche in Italia. La Russia vorrebbe conquistare tutto il territorio sul mar Nero fino a Odessa. Questo potrebbe avvenire in più fasi. L’Ucraina, quando ebbe l’indipendenza, contava 51 milioni di abitanti, oggi ne ha 28. Sarà già tanto se l’Ucraina potrà rimanere un Paese candidato a entrare nella Ue”.
Russia. “La Russia ha il nucleare, fa la guerra in Ucraina e si espande a sud in Africa con la Wagner nazionalizzata e a nord nell’Artico. La Russia comunque non è la Cina, è una minaccia relativa”.
North Stream. “Sono stati gli Usa a far saltare il North Stream. Non ho le prove esatte di come siano andate le cose, ma Biden voleva che andassero proprio così. Il 7 febbraio 2022, prima dell’invasione russa, Biden disse pubblicamente: ‘Se la Russia invaderà l’Ucraina, il gasdotto salterà. Prometto che non ci sarà più il North Stream 2’. Non so se gli Usa lo abbiano fatto saltare, ma hanno pubblicamente goduto. Gli Stati Uniti non hanno mai avuto simpatia per una Germania forte”.
(Fonte)