La crisi del settore agricolo fa intuire in prospettiva una nuova divisione del lavoro: cibi raffinati per gli alti redditi; merda chimica per tutti gli altri.

di Silvio Dalla Torre.

I contadini che manifestano in Germania ed in Francia hanno intuito che le élite mondiali intendono fare con l’agricoltura europea quello che hanno fatto con l’industria: spostare tutto (o quasi tutto) ad Est.
Paesi come l’Ucraina, dove non vi sarà alcuna limitazione nell’uso dei pesticidi, degli OGM , degli antibiotici e degli ormoni per gli animali, dovranno sfamare le plebi. In Italia, Francia e Germania potrà invece sussistere un’agricoltura di alta qualità, destinata ad alimentare i ricchi. Questi ultimi, diventando sempre più ricchi, andranno alla ricerca di cibi biologici, ecologici, proteici, vitaminici e chi più ne ha più ne metta.
Il risultato di questa nuova divisione del lavoro è facilmente prevedibile: cibi raffinati per gli alti redditi; merda chimica per tutti gli altri.
 Va da sé che il comparto agricolo dei paesi dell’Europa occidentale è destinato ad essere fortemente ridimensionato.
Ci va bene tutto questo?

Tratto da: https://t.me/solitudinemfaciuntpacemappellant.

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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