Dialogo con Francesco Dall’Aglio e Nicola Melloni sull’uso strumentale della storia e, più spesso, della sua falsificazione, allo scopo di manipolare il consenso. L’opera revisionista in atto da oltre trent’anni vive un periodo di forte accelerazione per orientare la società contro il “nemico” esterno e quello interno e,ancora una volta, si fa leva sul collante anticomunista per normalizzare il fascismo.