Washington ordina e i vassalli obbediscono. Dopo la gravissima audizione al Senato italiano dell’esponente dell’estrema destra venezuelana inabilitata alle cariche elettive nel suo paese, Maria Corina Machado, non poteva esimersi quell’aborto mostruoso della storia con sede a Strasburgo e Bruxelles. Dai neonazisti del battaglione Azov in Ucraina all’estrema destra golpista venezuelana, il Parlamento europeo, che grida al fascismo dove non c’è, finisce sempre, del resto, per sostenere fascisti e nazisti, golpisti e violenti, quando questi sono schierati dalla parte del morente ordine mondiale liberale.
Sempre con la “difesa dei diritti umani” nello sfondo chiaramente, l’Eurocamera, in plenaria a Strasburgo, ha adottato la settimana scorsa con 446 voti favorevoli, 21 contrari e 32 astensioni, una risoluzione con la quale condanna la decisione del Tribunale supremo di giustizia del Venezuela di confermare l’inabilitazione di María Corina Machado come candidata alle elezioni presidenziali.