Yolanda Diaz
La leader della piattaforma Sumar e ministra del Lavoro spagnola Yolanda Díaz si recherà in Palestina per firmare diversi accordi bilaterali, chiedere un cessate il fuoco e condannare “l’ipocrisia” della comunità internazionale nel conflitto mediorientale. Lo hanno confermato mercoledì fonti ufficiali. Yolanda Díaz, che è anche vice prima ministra, si recherà nella regione su invito del ministro del Lavoro palestinese per firmare un memorandum sulle relazioni di lavoro, e coglierà anche l’occasione per incontrare le associazioni per i diritti umani e chiedere un immediato cessate il fuoco a Gaza, come dichiarato mercoledì dalla ministra ad EFE, partner di Euractiv. Intende inoltre denunciare “l’ipocrisia internazionale” nel conflitto. Secondo Yolanda Díaz, a Gaza si sta violando il diritto internazionale, commettendo crimini di guerra e “uccidendo bambini ogni giorno” con “la complicità e il silenzio dell’intera comunità internazionale”. Tra le condizioni poste da Sumar per l’accordo di governo con Sánchez c’era il riconoscimento dello “Stato palestinese” da parte della Spagna. La data definitiva del viaggio, di cui è stato informato il primo ministro Pedro Sánchez, non è ancora stata fissata, anche se si prevede che avverrà presto