Volodymyr Zelenskyj e Emanuel Macron

Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj si è recato questo venerdì a Berlino e poi a Parigi per firmare accordi bilaterali sulla sicurezza e chiedere un maggiore sostegno militare al suo Paese in difficoltà di fronte alla Russia in piena offensiva. Questo mini tour diplomatico porterà il presidente ucraino anche alla 60esima Conferenza sulla sicurezza di Monaco (MSC), l’incontro annuale dell’élite geopolitica nel sud della Germania. Mentre la guerra in Ucraina entra nel suo terzo anno e la situazione sul campo di battaglia è “estremamente complessa”, secondo il nuovo comandante in capo dell’esercito ucraino, mantenere la mobilitazione degli alleati è una priorità per Kiev. A Berlino Volodymyr Zelenskyj è stato ricevuto in tarda mattinata dal cancelliere Olaf Scholz. Dopo aver firmato l’accordo che riguarderà “gli impegni di sicurezza e il sostegno a lungo termine” per l’Ucraina, i due leader hanno tenuto una conferenza stampa. Il presidente ucraino è  poi recato a Parigi per un colloquio con il presidente Emmanuel Macron. Anche in questo caso, secondo l’Eliseo, il partenariato bilaterale riguarderà “il sostegno militare a lungo termine all’Ucraina”, nonché “il sostegno economico e in termini di assistenza civile per rafforzare la resilienza dell’Ucraina”.
Volodymyr Zelenskyj non si è riunito con Antonia Meloni, perché la Premier italiana non ha bisogno di essere convinta di dare denaro al suo amico Volodymy. I due quando si incontrano si abbracciano.

Di Francesco Cecchini

Nato a Roma . Compie studi classici, possiede un diploma tecnico. Frequenta sociologia a Trento ed Urbanistica a Treviso. Non si laurea perché impegnato in militanza politica, prima nel Manifesto e poi in Lotta Continua, fino al suo scioglimento. Nel 1978 abbandona la militanza attva e decide di lavorare e vivere all’estero, ma non cambia le idee. Dal 2012 scrive. La sua esperienza di aver lavorato e vissuto in molti paesi e città del mondo, Aleppo, Baghdad, Lagos, Buenos Aires, Boston, Algeri, Santiago del Cile, Tangeri e Parigi è alla base di un progetto di scrittura. Una trilogia di romanzi ambientati Bombay, Algeri e Lagos. L’ oggetto della trilogia è la violenza, il crimine e la difficoltà di vivere nelle metropoli. Ha pubblicato con Nuova Ipsa il suo primo romanzo, Rosso Bombay. Ha scritto anche una raccolta di racconti, Vivere Altrove, pubblicata da Ventura Edizioni Traduce dalle lingue, spagnolo, francese, inglese e brasiliano che conosce come esercizio di scrittura. Collabora con Ancora Fischia IL Vento. Vive nel Nord Est.

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