Le operazioni navali dello Yemen nel Mar Rosso, che hanno causato ritardi nella consegna delle merci, hanno colpito duramente le esportazioni del Regno Unito.
A rivelarlo è il quotidiano britannico The Guardian, secondo il quale, i risultati di un sondaggio della Camera di commercio britannica mostrano che più della metà dei rivenditori ed esportatori del Regno Unito sono colpiti dalle interruzioni commerciali nel Mar Rosso, derivanti dagli attacchi yemeniti contro le navi di Israele, Stati Uniti e Regno Unito.
Nell’articolo si precisa che per alcune aziende il costo delle spedizioni dall’Asia all’Europa è aumentato fino al 300%, mentre i ritardi nei trasporti hanno aggiunto tre o quattro settimane ai tempi di consegna.
Secondo i partecipanti al sondaggio, oltre 1.000 aziende, la maggior parte delle quali di piccole e medie dimensioni, i ritardi hanno avuto effetti devastanti, tra cui problemi di flusso di cassa e carenza di componenti sulle linee di produzione.
In media, il costo della spedizione di merci dalla Cina all’Europa via mare è più che raddoppiato da dicembre, poiché le navi mercantili devono circumnavigare l’intero continente africano in quasi due settimane invece del Canale di Suez, una rotta molto più veloce a breve disponibile.
Si prevede che i problemi della catena di approvvigionamento si intensificheranno il prossimo mese. Ora, la domanda di trasporto aereo su questa rotta è aumentata poiché molte navi rimangono attraccate per lunghi periodi.
Da gennaio, le forze yemenite, in sostegno alla popolazione della Striscia di Gaza colpita dagli incessanti attacchi aerei di Israele, hanno intrapreso una serie di operazioni nel Mar Rosso contro navi israeliane o dirette ai porti israeliani nei territori occupati.