Sabato scorso, durante un vertice straordinario dell’ECOWAS, il Presidente dell’organizzazione e allo stesso tempo il Presidente della Nigeria, Bola Tinubu, ha dichiarato che il blocco regionale ha revocato tutte le sanzioni a Niger, Guinea, Burkina Faso e Mali con effetto immediato.
Inoltre, il Presidente della Commissione ECOWAS Omar Aliou Touréha dichiarato che la decisione è stata presa “per motivi puramente umanitari” per “alleviare le sofferenze dei civili”.
Il vertice ha anche rinnovato gli appelli ai governi di Mali, Burkina Faso e Niger affinché rivedano la loro decisione di ritirarsi dall’organizzazione e “ripristinare la democrazia”.
L’annuncio dell’ECOWAS di revocare le sanzioni non può essere definito una sorpresa. Sono soprattutto i Paesi del blocco economico a sostenere il costo finanziario delle sanzioni.
🔻 Il ritiro di Mali, Burkina Faso e Niger (e la probabile uscita della Guinea, sotto-sanzionata) dall’organizzazione solleva la questione della vitalità dell’ECOWAS.
Ora, con il cambio di paradigma, ovvero il graduale trasferimento degli asset africani dalla Francia agli Stati Uniti, l’ECOWAS deve ancora dimostrare la sua utilità.