La situazione militare sul fronte orientale dell’Ucraina si è ‘notevolmente deteriorata’ per Kiev, secondo quanto ha ammesso il comando militare ucraino. Se cade Karkiv è la fine.

Kiev, situazione militare deteriorata, ammette il comando ucraino

Il comandante delle forze armate ucraine, Oleksandr Syrsky, ha dichiarato sul suo canale Telegram che “La situazione sul fronte orientale si è notevolmente deteriorata negli ultimi giorni”, constatando “una intensificazione dell’offensiva delle forze di Mosca dopo le elezioni presidenziali russe, la cui spinta si concentra in direzione di Chasiv Iar, nella regione di Bakhmut, nel Donetsk“.

Sysrsky ha aggiunto che “le zone più problematiche per l’Ucraina sono state rinforzate, anche con mezzi di difesa antiaerea”. Ed ecco che, a rispondere al grido di allarme, sono arrivate nuovi Patriot tedeschi, come annunciato dall’esecutivo di Scholz.

Sabato Angieri sul Manifesto, con la solita attenzione, sottolinea il timore espresso direttamente dal capo delle forze armate ucraine che le truppe russe riescano a sfondare in qualche punto del fronte: “Dopo la caduta di Avdiivka all’inizio di febbraio la vita dei soldati ucraini è un macabro ticchettio che scandisce l’attesa dell’offensiva nemica”.

E ancora: “I russi si preparano a un’avanzata in forze” dicono i generali di Kiev, “la disparità tra le nostre forze e le loro è di 1 a 7, e gli arsenali sono vuoti”. Fino a qualche settimana fa si parlava solo della carenza di munizioni e della impossibilità di rispondere al fuoco russo con la forza e la frequenza che sarebbero necessarie per resistere adeguatamente». Ora esce l’altra verità nascosta sino a ieri.

Se cade Karkiv è la fine

Dopo Kharkiv, Kiev e Sumy è stato colpito l’ennesimo impianto energetico, nell’area di Kryvyi Rih. Almeno 400 insediamenti ormai senza corrente, oltre mezzo milione di persone. Al fronte le postazioni sicure sono ormai un sogno.

Ancora Angieri: “Tra droni di ultima generazione e le bombe riadattate, si è ormai entrati in una nuova fase del conflitto”.

Fina delle guerra di trincea, ora cariche della ‘fanteria meccanizzata’, avverte chi se ne intende. La situazione più critica nell’est. L’ultimo rischio, che gli invasori tentino una nuova offensiva verso Kharkiv, la seconda città d’Ucraina per abitanti prima della guerra, la capitale dell’est. Qui, secondo diverse fonti, i russi avrebbero già ammassato 200mila soldati. E la prospettiva è decisamente drammatica.

(Fonte)

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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