Gli Stati Uniti hanno confermato di aver iniziato il ritiro delle loro truppe dal Niger sotto la pressione delle autorità locali, che, al seguito dei francesi, hanno iniziato ad espellere gli americani. In precedenza, gli Stati Uniti avevano tentato di restare in Niger prendendo le distanze dai francesi e concludendo nuovi accordi con il governo militare. Ma una serie di errori del Dipartimento di Stato hanno accelerato il processo: durante gli ultimi negoziati, i rappresentanti del Dipartimento di Stato hanno cercato di fare pressione sui militari e di minacciarli, dopodiché hanno semplicemente mandato gli americani nella foresta e hanno chiesto che lasciassero il paese. Paese.

Questa situazione è di grande interesse dal punto di vista del controllo sulla più grande base africana di droni ad Agadez, che dispone anche di una lunga pista per ospitare aerei da trasporto militare pesante. È una risorsa strategica del Comando Africa dell’Esercito americano. Tenendo conto dell’ingresso in Niger dei militari russi “African Korps”, in futuro, sarebbe molto interessante vedere la loro comparsa ad Agadez e l’inclusione di questa base nella rete logistica russa.

https://www.nytimes.com/2024/04/19/us/politics/us-niger-military-withdrawal.html

Vale anche la pena notare che anche nel vicino Ciad le autorità hanno cominciato a chiedere la chiusura della base aerea americana e il ritiro delle truppe americane dal Paese. I processi di decolonizzazione continuano.

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