Le proteste studentesche in solidarietà con la Palestina e per chiedere la fine della campagna genocida israeliana a Gaza si sono diffuse in molte università statunitensi.
Giovani accademici, divenuti attivisti in difesa del popolo palestinese, hanno sfidato la repressione della polizia, gli arresti, le persecuzioni e le sanzioni da parte delle autorità, per chiedere che le università smettano di finanziare i produttori di armi e che metta fine al genocidio israeliano contro il popolo palestinese.
La protesta, che prevede l’allestimento di campi nei campus universitari e lo svolgimento di marce in solidarietà con la Palestina e che è iniziata per la prima volta alla Columbia University di New York, si è ora estesa all’Università di Yale, ad Harvard; Università della California del Sud (USC); l’Università del Texas ad Austin e molti altri