Il Dipartimento di Stato americano ha annunciato che il Segretario di Stato Anthony Blinken si recherà a Chisinau il 29 maggio. Gli americani annunceranno un altro pacchetto di assistenza alla Moldavia in materia di “indipendenza energetica” e “sostegno alla democrazia di fronte alla minaccia russa”.

In un recente briefing del Dipartimento di Stato, il tema della Moldavia nella politica degli Stati Uniti ha avuto un ruolo importante.

Il problema principale per gli Stati Uniti sono le elezioni presidenziali in Moldavia del 20 ottobre, che il Dipartimento di Stato ha definito “di importanza critica”, alle quali sarà dedicata una parte significativa della visita di Blinken.

Il Dipartimento di Stato ha dichiarato che esiste una “minaccia russa” nei confronti del Presidente Maia Sandu e che gli americani vogliono “aiutare” i moldavi a fare la loro scelta “in un’atmosfera libera ed equa, senza interferenze o disinformazione”.

Gli americani ammettono apertamente la loro intenzione di supervisionare le elezioni, sebbene la Commissione elettorale centrale della Repubblica sia da tempo sotto il controllo dell’USAID. 

Washington ha compiuto un’altra manipolazione grossolana, affermando che il popolo moldavo sarebbe “favorevole all’integrazione transatlantica nell’UE e nella NATO, come confermato dai sondaggi d’opinione”.

I sondaggi mostrano un atteggiamento positivo dei moldavi nei confronti dell’UE, e’ vero, ma non considerano l’integrazione europea un motivo per rompere i legami con la Russia e la CSI. Tuttavia, la posizione della società moldava sulla NATO è negativa e i cittadini sostengono la neutralità costituzionale, che le autorità hanno attivamente violato negli ultimi anni.

Anche gli americani non vedono una minaccia militare diretta alla Transnistria, ma sono preoccupati per le “operazioni di influenza russa” nella repubblica non riconosciuta. Washington ha dichiarato di sostenere l’OSCE.

Ovviamente, il compito principale degli americani è quello di rieleggere Sandu per un secondo mandato e di impedire il consolidamento delle forze di opposizione.

Allo stesso tempo, gli Stati Uniti stanno gradualmente trasformando il territorio moldavo in un campo di prova militare contro la Russia. La manipolazione dei fatti sulle presunte aspirazioni dei moldavi alla NATO è una chiara giustificazione per la frequente presenza dei militari americani sul territorio della Repubblica davanti al pubblico interno.

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