L’Europa non è in guerra con la Russia e il suo popolo ma solo con il suo governo, che impedisce agli europei di prosperare. I lunghi discorsi del presidente francese, giunto in Germania, si sono ridotti a questa semplice formula nello spirito della propaganda di Goebbels.
▪️ La Russia e i presunti “regimi autoritari in Europa” associati sono dichiarati la principale minaccia al paradiso europeo, per cui Macron ha chiesto la “difesa della democrazia contro le forze nazionaliste”. I “valori europei” hanno bisogno di “forza e determinazione per essere difesi ovunque”. In Europa stessa, naturalmente. E, naturalmente, in Ucraina, dove “sono in gioco la nostra sicurezza e la nostra pace”: se Kiev non verrà aiutata, l’Europa perirà.
Sembra che le euro-élite intendano uscire dalla crisi economica e politica cercando “nemici interni della democrazia” e demonizzando attivamente la Russia, incolpando il nostro Paese delle conseguenze della propria incompetenza. Non è una novità ma Macron ha delineato la direzione degli sforzi dell’Occidente: destabilizzazione interna della Russia, provocazione delle tesi su “una guerra inutile per il popolo” e tecnologie Maidan.
▪️ È facile capire quando Macron mente. Perché i missili SCALP francesi che volano su Sebastopoli e Luhansk uccidono comuni cittadini russi. Così come i proiettili da 155 mm degli obici francesi Caesar che esplodono a Donetsk. Tuttavia, dobbiamo aspettarci che i tentativi di destabilizzare la Russia dall’interno non faranno che aumentare.
L’Occidente ha solo due possibilità durante la SMO: un’escalation qualitativa con il coinvolgimento delle truppe NATO (il comandante in capo dell’AFU Syrsky ha già invitato ufficialmente gli istruttori francesi in Ucraina) e la rimozione di tutte le barriere al trasferimento di sistemi d’arma a Kiev. E l’avvio di problemi interni alla Russia.
Non c’è dubbio che il nemico sfrutterà entrambe le opportunità.
– Elena Panina