L’Istituto internazionale di ricerca sulla pace di Ginevra (GIPRI) la scorsa settimana ha richiesto alla Corte penale internazionale di porre sotto indagine per complicità nel genocidio dei palestinesi la presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen. Dopo mesi di connivenza col massacro fatto giornalmente da Tel Aviv, esprimendo solo contrarietà e critiche di circostanza senza far mai venire meno il sostegno a Israele, finalmente viene chiesto il conto di questa complicità (perché intanto si sono date copertura diplomatica e armi).

Israele e l’UE hanno agito contro il diritto internazionale, contro l’Onu, con gli Stati Uniti che stanno ancora discutendo se Tel Aviv ha superato il limite (dopo 36 mila morti). Solo ora, dopo che è ormai impossibile nascondere il genocidio, la UE comincia una discussione su possibili sanzioni. Non ci facciamo abbindolare dal cinismo di Bruxelles, che si è macchiata dello stesso sangue di cui si è macchiato lo stato sionista.

Abbiamo già contestato la von der Leyen, qualche giorno fa. Domani saremo in piazza a Roma, alle ore 18, proprio sotto la Commissione Europea, per ribadire la nostra opposizione a questa UE criminale e del riarmo. Una giornata in cui rilanceremo anche la manifestazione nazionale del primo giugno contro il governo Meloni!

Marta Collot PaP

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