La BCE, dopo nove rialzi consecutivi, ha infine deciso un taglio dei tassi di interesse pari a 0,25 punti percentuali. La politica di alto costo del denaro ha frenato gli investimenti, mentre l’inflazione continuava a mangiarsi il potere d’acquisto dei salari. Con le rendite finanziarie e le banche che hanno continuato ad approfittarne, vari analisti hanno dimostrato che quella che abbiamo vissuto รจ stata una “inflazione da profitti”, ma a pagarne le spese sono stati i lavoratori.
Ora, il taglio dei tassi porterร un risparmio di solo qualche decina di euro al mese sui mutui, mentre le rate negli ultimi due anni sono aumentate anche oltre il 50%. Non possiamo accettare oltre la rapacitร di questa classe dirigente, serve un’alternativa politica che non si faccia incatenare dai vincoli di Bruxelles, costruiti solo per arricchire banchieri e speculatori!
Marta Collot Pap