Mentre l’attenzione era focalizzata sulle navi russe a Cuba (e sui sottomarini, soprattutto), sono passate inosservate le manovre condotte nel Mediterraneo tra alcune unità della flotta russa del Pacifico e della marina egiziana: da parte russa c’erano l’incrociatore “Varyag” e la fregata “Maršal Šapošnikov”, da parte egiziana la fregata “Al-Kadir”. Le manovre sono passate inosservate con giusta ragione, dato che hanno coinvolto un numero molto limitato di navi e soprattutto perché la collaborazione militare tra Russia ed Egitto non è una novità, ed esercitazioni del genere sono piuttosto comuni. È interessante invece che al termine delle esercitazioni la squadra navale russa si è diretta in Libia, a Tobruk (nella prima foto, la “Varyag” ormeggiata). Anche questa non è una novità, naturalmente: Tobruk è sotto il controllo di Khalifa Haftar e del “suo” Esercito Nazionale Libico, che la Russia sostiene e rifornisce di armi. Però è una notizia più interessante delle solite manovre in Egitto.
FUN FACTS:
1) (seconda foto): ufficiali di marina russi ed egiziani conversano tra loro a bordo della “Varyag” – in inglese.
2), ma questo non è un fun fact, anzi è un very sad fact dato che ci riporta alla fine dell’URSS: il nome originario della “Varyag” era “Červona Ukraina”, ovvero “Ucraina Rossa” (appunto in ucraino, in russo sarebbe “Krasnaja Ukraina”). La nave è stata infatti costruita nei cantieri navali “61 comunardi” di Mykolayiv (ora si chiamano, più banalmente, “Cantieri Navali di Mykolayiv”, informalmente “Cantieri Nord” visto che a Mykolayiv ce ne sono tre) е varata nel 1983; dopo la dissoluzione dell’URSS è entrata a far parte della flotta russa del Pacifico e ha cambiato nome nel 1995.
Francesco Dall’Aglio