In Colombia, il governo e la delegazione “Segunda Marquetalia (SM)” guidata da Ivan Márquez, uno dei leader delle ex Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia (FARC), hanno ripreso, oggi 25 giugno, i colloqui di pace e discuteranno le condizioni del negoziato fino al 29 giugno.
Le delegazioni hanno rilasciato una prima dichiarazione congiunta e hanno affermato che durante gli incontri verranno discusse numerose questioni per ridurre i conflitti, garantire la convivenza pacifica e definire protocolli negoziali.
La dichiarazione sottolinea l’importanza della partecipazione di tutti i segmenti della società ai negoziati di pace: “Il successo dei colloqui di pace dipende dall’armonia delle parti sulla strada verso una soluzione politica e dall’evitare azioni che danneggerebbero la fiducia. Dovrebbe essere adottate le misure necessarie per garantire la sicurezza e la vita delle persone.”
Inoltre sono stati ringraziati i paesi garanti Venezuela, Cuba e Norvegia, che hanno partecipato ai colloqui di pace, e si è detto che sono soddisfatti del sostegno della comunità internazionale.
Ai negoziati di pace partecipa anche il Rappresentante speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite (ONU) e un rappresentante della Conferenza Episcopale Colombiana.
“Segunda Marquetalia (SM)” è stata fondata da ex guerriglieri delle FARC che si sono rifiutati di deporre le armi in seguito all’accordo di pace firmato con il governo colombiano nel 2016. L’organizzazione è guidata da Luciano Marín Arango, soprannominato “Iván Márquez”, uno dei leader delle ex Forze Armate Rivoluzionarie più influenti della Colombia (Fuerzas Armadas Revolucionarias de Colombia – FARC), che hanno ripreso le armi nel 2019 dopo il fallito processo di pace.