– Salvatore Turi Palidda

Contrariamente a quanto asseriscono i media non è affatto vero che la destra del partito di Le Pen (Rassemblement Nationale RN) ha vinto in Francia. Ben 496 seggi sono ancora da assegnare dopo i ballottaggi in altrettante circoscrizioni. Il Nuovo Fronte Popolare (sinistre ed ecologisti -NFP) potrebbe vincere perché al ballottaggio la/il candidata/o del partito di Macron che sono arrivati in terza posizione hanno quasi dappertutto dichiarato che si asterranno e invitano i loro elettori a sbarrare la vittoria del RN.

Per esempio nella circoscrizione della Somme il candidato François Ruffin (considerato il n.2 di La France Insoumise, il più forte partito delle tre sinistre) ha avuto 34% (6 punti di percentuale meno che la prima candidata RN che ha avuto 40%), ma la candidata del partito di Macron che ha avuto 22% ha dichiarato che si asterrà e invita a votare contro RN; quindi anche se solo metà dei suoi elettori voteranno Ruffin questi vincerà. Lo stesso dovrebbe succedere nella maggioranza delle circoscrizioni.

I candidati del partito della Le Pen sono già stati eletti nelle circoscrizioni che sono i suoi feudi elettorali da almeno due decenni, ma in totale solo in 40 circoscrizioni su 581! 

I candidati del NFP già eletti al primo turno sono 32. Nonostante sino al giorno prima delle elezioni Macron avesse fatto appello a votare contro RN e il NFP (“i due estremi che porteranno la Francia alla guerra civile”) ora ha, invece, invitato gli elettori del suo partito a votare al ballottaggio contro RN e, quindi, per il Fronte Popolare. Questa scelta è dovuta all’evidente timore che se il partito di Macron si aggrega a quello della Le Pen-Bardella scomparirà definitivamente, mentre con il NFP può ancora sperare di sopravvivere con un governo di centro-sinistra, anche se questo partito macronista avrà solo una minoranza di deputati (fra 60 e 80).

La probabilità che gli elettori del partito di Macron al ballottaggio votino per il NFP è alta anche perché Mélenchon e gli altri leader dei partiti del NFP hanno dichiarato che nel caso in cui la o il candidata/o del NFP si sia piazzato al terzo posto dovrà desistere e sostenere la/il candidata/o del partito macronista.

Secondo i risultati ufficiali, alle 7 di mattino del 1 luglio, il partito di Le Pen-Bardella (RN) ha avuto il 33% dei voti, il Nuovo Fronte Popolare (sinistre ed ecologisti) il  28% e la formazione di Macron il 20%. Quindi anche se solo la metà degli elettori di quest’ultimo partito voterà per il NFP questo dovrebbe vincere, nonostante gran parte dell’altro partito di destra che si è presentato da solo – ed ha ottenuto l’8% – possa votare per RN!

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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