– The Jerusalem Post
La Corte penale internazionale ha rinviato l’emissione dei mandati di arresto nei confronti del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e del ministro della Difesa Yoav Gallant. Le accuse riguardano presunti crimini di guerra. Secondo quanto riferito, la decisione di ritardare l’emissione dei mandati è stata presa dopo che la Gran Bretagna ha presentato una memoria amicus curiae (amico della corte) contestando la giurisdizione della CPI sulla questione.
Ora, prima del 12 luglio, la Gran Bretagna e altri Paesi “amici della corte” che sostengono la richiesta devono presentare le loro opinioni e decisioni alla Corte penale internazionale. La mossa darà tempo per rivedere e valutare l’opinione internazionale riguardo alla giurisdizione della corte e alle accuse mosse contro i leader israeliani.