“Ieri il Primo Ministro mi ha sospeso a tempo indeterminato dal caucus parlamentare del Partito Laburista australiano. Da allora, ho perso ogni contatto con i miei colleghi del blocco. Sono stata esclusa da riunioni, commissioni, chat interne e newsletter dei gruppi parlamentari. Mi è stato detto di evitare tutte le questioni che richiedono un voto in Parlamento, comprese le mozioni e le questioni di interesse pubblico”, ha denunciato la senatrice, di origine afghana, Fatima Payman.

Payman, in pratica, aveva votato il progetto di legge del Partito verde per riconoscere la Palestina come Stato indipendente al Senato, non seguendo l’indicazione di voto dei laburisti che avevano votato contro.

Le regole del Partito Laburista Australiano non consentono ai loro membri di votare contro la posizione generale del partito. E’ la prima volta dal 1988 che un laburista ha votato contro l’indicazione del suo partito.

Payman è diventata membro del Senato per il Partito Laburista Australiano due anni fa e, dopo l’inizio della guerra di Gaza, ha sostenuto pubblicamente la Palestina

https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-australia_i_laburisti_sospendono_senatrice_propalestina/82_55519/#google_vignette

Di Red

„Per ottenere un cambiamento radicale bisogna avere il coraggio d'inventare l'avvenire. Noi dobbiamo osare inventare l'avvenire.“ — Thomas Sankara

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