Il candidato riformista Masoud Pezeshkian è il nono presidente della Repubblica Islamica dell’Iran, con il 53% dei voti. Sebbene sia un riformismo piuttosto blando, Pezeshkian ha caratteristiche particolari: favorevole a migliori relazioni con l’Occidente (che non significa ovviamente diventarne amico), membro dell’associazione per l’amicizia tra Iran e Turchia e, personalmente, di origini curde e azere. Non necessariamente tutto questo porterà a un riorientamento della politica estera iraniana, soprattutto con l’implementazione del corridoio nord-sud e gli investimenti già stanziati, ma certamente è un elemento nuovo: elemento che ad ogni modo resta sempre subordinato alla “Guida Suprema” del Paese, l’Ayatollah Ali Khamenei – che però ha 85 anni.

Francesco Dall’Aglio

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy