– Farid Adly

(Foto di rasdesp.blogspot.com)

La richiesta di asilo politico del giovane saharawi era stata respinta e per 14 giorni è rimasto recluso nel commissariato dell’aeroporto di Bilbao.

Il giovane saharawi Yussef Al-Mahmoudi ha ottenuto dalle autorità spagnole un permesso di ingresso provvisorio per motivi umanitari, dopo 14 giorni di reclusione in commissariato nell’aeroporto di Bilbao. La sua richiesta di asilo politico era stata respinta e il ministero dell’Interno di Madrid aveva emesso un ordine di espulsione verso il Marocco. Al-Mahmoudi è entrato immediatamente in sciopero della fame ed una campagna di solidarietà è stata avviata da diverse organizzazioni spagnole per i diritti umani, per ottenere l’accoglimento della sua domanda a causa del pericolo di oppressione in Marocco in caso di sua espulsione.

La stessa ministra spagnola della gioventù e dell’infanzia, Sira Rego, ha chiesto al ministro dell’Interno di rivedere le sue decisioni in merito all’improprio rimpatrio. Ben due volte l’espulsione è stata vanificata per il rifiuto dei piloti degli aerei a partire con a bordo una persona espulsa coercitivamente. La lotta e la solidarietà hanno premiato Al-Mahmoudi, che ha lasciato ieri l’aeroporto e lunedì avrà la prima udienza con il giudice, per esaminare il suo ricorso contro il respingimento della domanda di asilo politico. (da QUI)

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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