Israele sta usando ‘la fame come arma di guerra’a sostenerlo è Oxfam Italia

Gaza è sull’orlo della carestia, a sostenerlo è Oxfam Italia. Dopo nove mesi di guerra, più di 39 mila morti e 87 mila feriti ci sono nella striscia di Gaza milioni di innocenti senza cibo, acqua e aiuti, costretti a spostarsi in massa verso luoghi non sicuri e privi di qualsiasi servizio. Il 96% soffre di malnutrizione acuta, e senza un cessate il fuoco che garantisca la consegna di aiuti umanitari ancora migliaia di vite andranno perse’.

Secondo l’Ong ‘quasi mezzo milione di persone deve affrontare livelli catastrofici di insicurezza alimentare acuta, più della metà della popolazione non ha a disposizione cibo in modo regolare’ ed ‘oltre il 20% della popolazione trascorre giorni e notti intere senza mangiare’.

Israele sta usando ‘la fame come arma di guerra’.

Quanti palestinesi e quante donne e bambini devono ancora morire per ‘ripagare’ l’atto terroristico compiuto il sette ottobre da Hamas?

Gaza è stata rasa al suolo dall’esercito di Netanyahu. Migliaia di famiglie sono costrette a scegliere se trasferirsi in un luogo sovraffollato e pericoloso o rimanere in una zona di combattimento.

Un popolo privato della libertà da oltre settant’anni, ora è costretto a fuggire ma non sa bene dove andare. Ogni giorno un bambino rimane orfano o resta mutilato o muore di fame.

Fino a quando dovremo assistere a questo massacro?

Persino la comunità ebraica di Washington ha occupato pacificamente Capitol Hill (sede del Governo degli Stati Uniti) per chiedere il cessate il fuoco immediato e gridando non in mio nome.

Ma i potenti quando diranno basta?

Fonte oxfamitalia.org

Di Giovanni Pulvino (REDNEWS)

Insegno Scienze giuridiche ed economiche dal 1993. Dopo tanti anni di supplenze sono passato di ruolo nel novembre del 2015. In quel periodo il portale web di Tiscali dava agli utenti la possibilità di esprimersi tramite le ‘Socialnews’. Ed è cosi che nel luglio del 2012 ho iniziato a scrivere articoli raccontando le vicende dei precari storici della scuola. Per un anno ho collaborato anche con ComUnità del portale Unità.it. Successivamente, per integrare e proseguire quell’esperienza durata oltre 3 anni, ho creato REDNEWS (28 giugno 2015), un ‘blog di cronaca, informazioni e opinioni dal profondo Sud’. Il mio scopo era ed è quello di dare voce a chi è escluso dalla società, in particolare i disoccupati, i precari, i pensionati al minimo. Nello stesso tempo intendo esprimere il punto di vista di chi vive nel Meridione, terra che è regolarmente esclusa oltreché dal benessere economico anche dai circuiti d’informazione nazionali. La linea editoriale del blog può essere riassunta con le parole scritte nel IV secolo a.C. dal poeta e drammaturgo greco Sofocle: ‘L’opera umana più bella è di essere utile al prossimo’.

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