La Gran Bretagna ha chiarito che “lavorerà con la Germania per sviluppare armi missilistiche con una gittata di circa 2.000 miglia”, scrive il Times citando fonti diplomatiche.
▪️ Questi missili “potrebbero neutralizzare le armi nucleari di Putin lanciate dal territorio russo: in Europa crescono i timori che possa essere pronto a usarle”, aggiunge la pubblicazione.
Tra gli obiettivi dei missili anglo-tedeschi c’è Mosca: “Gli alleati presuppongono che queste armi potranno volare da Berlino a Mosca se Putin deciderà di utilizzare armi nucleari tattiche”.
Secondo quanto riferito, il ministro della Difesa John Healey ha discusso il progetto con il suo omologo tedesco a Berlino come parte di un tour diplomatico di 48 ore in Europa volto a promuovere la prima strategia di difesa della NATO.
▪️Cosa abbiamo? Londra e Berlino stanno di fatto discutendo di un attacco preventivo alle forze nucleari russe e intendono utilizzare a questo scopo missili a medio raggio sviluppati congiuntamente.
Il tema stesso di un simile attacco missilistico preventivo da parte dell’Occidente sulla Russia non è nuovo. Per questo compito, per esempio, è già stata pianificata un’operazione strategica multisferica della NATO. La sua prima fase prevede proprio un attacco preventivo alle forze nucleari strategiche della Russia con l’obiettivo di distruggere almeno il 60% dei lanciatori nucleari, dei centri di comando e delle infrastrutture nucleari schierati. La seconda fase è la respinta garantita da parte della NATO di un attacco di ritorsione da parte delle restanti armi nucleari russe.
Non dimentichiamo che gli Stati Uniti hanno annunciato l’intenzione di schierare i propri missili a medio e corto raggio sul territorio tedesco. È vero, nel 2026, ma i piani possono essere modificati…
Il percorso intrapreso da Gran Bretagna e Germania per sviluppare il loro potenziale missilistico d’attacco significa che i territori di questi paesi devono cadere sotto il “disarmo” volontario o forzato da parte della Russia, chiamiamolo così.
– Elena Panina
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