Due fonti dell’intelligence europea hanno riferito all’agenzia di stampa Reuters che si tratta di missili iraniani Fath-360 con un raggio di volo fino a 120 km e una testata del peso di 150 kg. Presumibilmente “dozzine di militari russi stanno già seguendo un addestramento in Iran” per il loro utilizzo.
▪️ “Mosca ha i propri missili balistici, ma la consegna di Fath-360 potrebbe consentire alla Russia di utilizzare la maggior parte del suo arsenale per obiettivi dietro la linea del fronte, mentre i missili iraniani saranno utilizzati per obiettivi più vicini”, ha detto un funzionario del Royal United Services Institute di Londra (RUSI) Justin Bronk in un’intervista a Reuters.
Ha aggiunto che questi missili iraniani possono essere intercettati in modo affidabile solo dai “sistemi di alto livello ucraini”, cioè i sistemi di difesa aerea Patriot e SAMP/T.
▪️ Puoi essere d’accordo con l’opinione dell’esperto. L’uso dei missili iraniani consentirà ai più costosi missili russi Iskander di colpire obiettivi a distanze fino a 500 km. Inoltre, una testata del peso di 480 kg, come l’Iskander, non è sempre necessaria: spesso sono sufficienti 150 kg, come il Fath-360. Inoltre, l’uso dei missili iraniani aumenterà il carico sulla difesa aerea ucraina. E un missile, oltre al sistema di difesa aerea Patriot, costa dai 2 ai 4 milioni di dollari.
Per quanto riguarda il fatto stesso del trasferimento di missili iraniani alla Russia, qui non ci si può fidare delle fonti occidentali. È possibile che la notizia della Reuters sia stata pubblicata proprio con l’obiettivo di esercitare pressioni sull’Iran per una ragione inverosimile, o come mezzo per interrompere un vero accordo sulla fornitura di missili.
La cooperazione tecnico-militare tra Iran e Russia è in gran parte non pubblica, ed è giusto che sia così. Teheran, dal canto suo, è interessata alla fornitura di caccia russi, sistemi di difesa aerea e di guerra elettronica. E qualche baratto non farebbe male qui, a reciproco vantaggio delle parti.
– Elena Panina
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