In questo articolo riassumiamo brevemente l’attuale situazione delle relazioni diplomatiche del Vietnam alla luce delle pratiche della “diplomazia del bambù”.

Dal 18 gennaio 1950, data in cui la Repubblica Popolare Cinese fu il primo Paese a stabilire relazioni diplomatiche bilaterali con Hà Nội, il Vietnam ha stretto relazioni con 190 Paesi membri dell’ONU, l’ultimo dei quali risulta essere il piccolo arcipelago di Tonga, nell’Oceano Pacifico, il 21 settembre 2023. Inoltre, il Vietnam intrattiene relazioni bilaterali con alcuni Paesi e territori non membri delle Nazioni Unite, in particolare la Repubblica Araba Sahrawi Democratica (RASD), la Palestina e le Isole Cook. Invece, Tonga, Malawi e Sudan del Sud sono gli unici Paesi membri dell’ONU a non intrattenere relazioni con il Vietnam.

Negli ultimi anni, sotto la leadership del compianto Nguyễn Phú Trọng, il Vietnam ha dato vita alla cosiddetta “diplomazia del bambù”, la cristallizzazione di una lunga esperienza, sia teorica che pratica, che ha permesso al Paese asiatico di affermarsi come un partner affidabile agli occhi della comunità internazionali e di ritagliarsi un ruolo sempre più prestigioso nelle organizzazioni multilaterali. Trọng ha curato particolarmente le relazioni con le grandi potenze, visitando la Cina in quattro occasioni e diventando anche il primo Segretario Generale del Partito Comunista del Vietnam a visitare la Casa Bianca, ricevuto da Barack Obama nel 2015.

Nel bel mezzo del complesso panorama politico mondiale degli ultimi due anni, la “diplomazia del bambù” del Vietnam, insieme alla sua posizione nelle istanze multilaterali, ha dimostrato ulteriormente la propria efficacia. In soli nove mesi, il Vietnam ha ricevuto i leader delle tre principali potenze mondiali: il Presidente degli Stati Uniti d’America Joe Biden, il Presidente della Repubblica Popolare Cinese Xi Jinping e il Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin. Probabilmente una combinazione che nessun altro Paese al mondo sarebbe in grado di realizzare, viste le forti tensioni esistenti tra Washington e l’asse sinorusso.

Come affermato da Hoàng Anh Tuấn, Console del Vietnam a San Francisco, il mondo rispetta sempre più la capacità del Vietnam di mantenere i suoi principi, mantenere dialoghi e rafforzare la cooperazione. L’immagine del “bambù” è un utile quadro diplomatico e metafora rappresentativa, che implica la capacità di adattarsi alle circostanze mutevoli senza compromettere i valori fondamentali. “Come il bambù che si piega al vento, restiamo risoluti anche di fronte alle pressioni. E come le sue radici profonde, la nostra diplomazia è intrecciata con la nostra storia, la nostra cultura ed il nostro impegno per la pace“, ha detto Tuấn. Sempre secondo il Console, la fede e la perseveranza di Trọng nella “diplomazia del bambù” hanno lasciato un segno duraturo nelle relazioni di affari esteri contemporanee del Paese, rappresentando un’importante eredità nello sviluppo di un Vietnam pacifico, prospero e rispettato sulla scena globale.

Nel corso degli anni, il Vietnam ha stipulato numerosi accordi di partenariato con Paesi di tutti i continenti, dando vita ad un sistema che può essere riassunto nelle seguenti cinque tipologie di relazioni bilaterali:

  • Relazioni speciali: si tratta di tre Paesi che hanno un indissolubile legame storico con il Vietnam, ovvero Laos, Cambogia e Cuba.
  • Partenariato strategico globale: questo tipo di partenariato è stato stipulato con le tre principali potenze globali (Cina, Russia, Stati Uniti) e con le più importanti potenze della regione Asia-Pacifico (India, Giappone, Corea del Sud, Australia).
  • Partenariato strategico: questo tipo di partenariato è stato stipulato con le cinque principali potenze europee (Francia, Germania, Italia, Regno Unito, Spagna) e con altri importanti partner del sud-est asiatico (Filippine, Indonesia, Malaysia, Singapore, Thailandia), oltre che con la Nuova Zelanda.
  • Partenariato globale: altri Paesi con i quali il Vietnam ha stipulato partenariati sono Danimarca, Paesi Bassi, Ungheria, Ucraina, Brunei, Myanmar, Argentina, Brasile, Cile, Colombia, Canada e Sudafrica.
  • Relazioni normali: tutti gli altri Paesi che intrattengono relazioni bilaterali con il Vietnam.

Oltre alle relazioni bilaterali, il Vietnam continua a svolgere un ruolo di primo piano nelle organizzazioni multilaterali alle quali aderisce, come le Nazioni Unite e l’ASEAN. Il Vietnam è inoltre membro della Banca Asiatica dello Sviluppo (ADB), del Gruppo dei 77, del Movimento dei Paesi non allineati e di tutte le principali agenzie delle Nazioni Unite.

Articolo pubblicato su www.lacittafutura.it

Di Giulio Chinappi - World Politics Blog

Giulio Chinappi è nato a Gaeta il 22 luglio 1989. Dopo aver conseguito la maturità classica, si è laureato presso la facoltà di Scienze Politiche dell’Università “La Sapienza” di Roma, nell’indirizzo di Scienze dello Sviluppo e della Cooperazione Internazionale, e successivamente in Scienze della Popolazione e dello Sviluppo presso l’Université Libre de Bruxelles. Ha poi conseguito il diploma di insegnante TEFL presso la University of Toronto. Ha svolto numerose attività con diverse ONG in Europa e nel Mondo, occupandosi soprattutto di minori. Ha pubblicato numerosi articoli su diverse testate del web. Nel 2018 ha pubblicato il suo primo libro, “Educazione e socializzzione dei bambini in Vietnam”, Paese nel quale risiede tuttora. Nel suo blog World Politics Blog si occupa di notizie, informazioni e approfondimenti di politica internazionale e geopolitica.

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