La Camera Elettorale della Corte Suprema di Giustizia (TSJ) del Venezuela ha emesso giovedì a Caracas una sentenza sull’indagine relativa al ricorso presentato dal presidente Nicolas Maduro, riguardante le elezioni presidenziali del 28 giugno.
Il giudice Caryslia Beatriz Rodríguez Rodríguez ha letto la sentenza. Era accompagnata dai magistrati Fanny Márquez e Inocencio Figueroa, membri della Camera elettorale. Sulla base dei risultati ottenuti nell’analisi degli esperti, Rodríguez Rodríguez ha assicurato che i bollettini dei risultati del Consiglio Nazionale Elettorale (CNE) sono congruenti con i rapporti delle macchine elettorali e dei centri di conteggio dei risultati.
Sulla base dell’indagine approfondita svolta, ha dichiarato la controversia ammissibile e ha convalidato i risultati delle elezioni presidenziali offerti dal CNE. Ha osservato che c’è stato un esame esaustivo e approfondito dei materiali elettorali fisici/digitali, realizzato in conformità con i più alti standard nazionali e internazionali: “In base al processo, i bollettini del CNE sono supportati dai fogli di conteggio delle macchine elettorali impiegate nel processo. Le macchine coincidono con i centri di conteggio”, ha assicurato il magistrato.
Queste le sue parole che abbiamo sottotitolato in italiano.
Chissà se i media “liberi” nostrani che hanno fatto da megafono all’estrema destra golpista che si era inventata i propri risultati avranno la decenza di dare questa notizia e porre fine all’ennesimo tentativo di rivoluzione colorata contro il paese con le più ampie riserve di petrolio al mondo