Le elezioni regionali in Germania hanno visto il successo di AFD, partito nazifascista e, cosa naturalmente non detta dai mass media mainstream, ultralibersta alla Milei.
Questo voto conferma che il governo Scholz – come quello di Macron e come tutti i governi liberaldemocratici della UE di Ursula von der Leyen – lavora per fascisti.
Oramai è un dato generale: i liberaldemocratici
guerrafondai euroatlantici non sono un’argine al neofascismo, ma un seminatore e agevolatore della sua crescita.
Oggi l’antifascismo o è contro la guerra, il riarmo e l’austerità liberista, o è complicità. Il risultato positivo di Sahra Wagenkecht che, pur con posizioni non condivisibili sull’immigrazione, contesta il governo tedesco su guerra e politica economica e rifiuta la NATO, ne è la controprova.
Oggi l’antifascismo o è contro il LIBERALFASCISMO in tutte le sue forme, o non esiste.
Giorgio Cremaschi Pap