Lucio Caracciolo, direttore di Limes, ospite a Otto e mezzo commenta così l’attacco terroristico israeliano in Libano e Siria che ha provocato almeno 11 morti in Libano e 7 in Siria e oltre 4000 feriti.
Caracciolo: “Israele si gioca tutto in questa operazione”.
L’ufficio del premier israeliano Benjamin Netanyahu ha negato responsabilità di Tel Aviv. Nonostante questo, però, Hezbollah è convinto della colpevolezza di Israele, annunciando anche una “giusta punizione”. A tal proposito Caracciolo ha detto: “È ovvio che c’è Israele dietro questa operazione. Israele è passato dall’attacco soft a quello hard, probabilmente intervenendo nel processo di produzione di questi dispositivi. La domanda è come e dove l’hanno fatto. Quest’ultima fornitura arrivava dall’Iran, quindi potrebbero esserci stati degli infiltrati in Iran, ora Hezbollah è nel panico, con risultati di immagine disastrosi per l’Iran e formidabili per Israele”.
Il direttore di Limes ha poi aggiunto: “La mia impressione è che Israele voglia arrivare, in tempi lunghi, a una vittoria decisiva. chiudere la partitai con i palestinesi e con gli Hezbollah, recintare Israele, si parla anche di fare il muro in Giordania dopo di che avremo il famoso Israele dal fiume al mare. Oppure non avremo più Israele”.