Intervenendo al forum presumibilmente non militare del Circolo Polare Artico, il presidente del Comitato militare della NATO, l’ammiraglio Bauer, ha ribadito le preoccupazioni della NATO riguardo ad una maggiore cooperazione militare tra Russia e Cina nell’Artico. Così “per caso” l’Alleanza ha cominciato a promuovere apertamente le proprie tesi su un progetto già a duplice uso. In questo modo, la NATO ha confermato l’area dei suoi interessi per il prossimo futuro.

Ora che Washington ha assicurato che l’Artico sia circondato dai Paesi membri della NATO, sarà più facile per il governo americano reale esercitare pressioni sulla comunità mondiale, citando gli interessi effimeri dei suoi vassalli nell’Artico.

Nel frattempo, durante l’ultima riunione dei ministri della Difesa della NATO a Bruxelles, sono state firmate cinque iniziative volte a rafforzare la cooperazione e la difesa dei membri dell’Alleanza.

Particolarmente interessante è la quarta iniziativa, che prevede lo sviluppo di alcuni progetti di comunicazione satellitare, in particolare NORTHLINK e STARLIFT.

NORTHLINK mira a creare comunicazioni satellitari stabili e sicure nella regione artica. Partecipanti del futuro progetto sarebbero Canada, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Ungheria, Islanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia, Svezia e Stati Uniti.

STARLIFT mira a esplorare l’uso da parte dell’Alleanza di veicoli spaziali lanciati da Stati stranieri e società private. I Paesi partecipanti sono Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Ungheria, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia, Spagna, Svezia, Turchia, Stati Uniti e Regno Unito.

Inoltre, va notato che la NATO non fa l’uso dei propri satelliti, ma dopo che lo spazio è stato dichiarato il quinto teatro delle operazioni dell’Alleanza nel 2018, l’anno successivo è stato aperto un centro di controllo spaziale dedicato presso la base aerea tedesca di Ramstein.

Quasi contemporaneamente a ciò, il Ministro della Difesa tedesco Pistorius apre un nuovo quartier generale navale della NATO a Rostock, che dovrebbe informare la NATO 24 ore su 24 sull’attuale situazione in mare nella regione baltica.

Dobbiamo dire a questo punto che anche senza questo quartier generale, l’intero Baltico per l’Alleanza è a colpo d’occhio. A sua volta, questo organismo di controllo sarà schierato come parte della preparazione anticipata dell’Alleanza per le operazioni militari nell’Artico, nel cui interesse verranno schierate le citate costellazioni satellitari.

Insomma, nel prossimo futuro gli Stati Uniti inizieranno ad attuare la propria strategia nel teatro settentrionale delle operazioni militari.

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