*Intervist8lina*
Il più importante intellettuale francese, Emmanuel Todd, ci ha rilasciato un’intervista in esclusiva per parlare del suo ultimo libro pubblicato in Italia da Fazi editore: “La sconfitta dell’Occidente.”
A partire dalla grande crisi finanziaria del 2008, ci ha detto Todd, gli Stati Uniti hanno rinunciato al controllo militare del mondo e da allora l’obiettivo principale è stato quello di rafforzare il controllo sugli alleati: dall’Europa occidentale al Giappone, passando per la Corea del Sud e Taiwan.
Dopo anni di tentato disaccoppiamento dall’economia cinese, infatti, gli USA importano ormai più dagli alleati vassalli che non dalla Cina e, ancor più che per i beni materiali, per i capitali che sostengono la loro finanza via paradisi fiscali.
La sopravvivenza materiale degli Stati Uniti dipende quindi tutta dal controllo dei propri vassalli: ed è per questo che dal punto di vista statunitense la guerra in Ucraina deve continuare, per aumentare il controllo politico sull’Europa occidentale e continuare a spolpare le nostre economie.
La pace alle condizioni imposte dai russi invece, sostiene Todd, significherebbe una tale caduta di prestigio per gli USA, che accelererebbe il declino del dollaro e quindi della loro capacità di vivere del lavoro complessivo del resto pianeta. Tutto questo, ci porta ad affermare che in questo momento a mancare non sono le buone intenzioni, ma proprio le condizioni strutturali della pace. O, se preferite, le condizioni strutturali per evitare la terza guerra mondiale.
Detto ciò, per quanto possa sembrare paradossale, nulla è ancora deciso.
Perchè esiste una grande incognita..