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L’ammiraglio Rob Bauer è il presidente del Comitato Militare della NATO, cioè colui che ne dirige le operazioni militari e ne coordina i due comandi strategici, è una di quelle persone che mi mette in difficoltà perché non capisco mai se è un cretino integrale o un finissimo stratega. Visto il ruolo che ricopre mi trovo costretto a propendere per la seconda ipotesi, ma appunto a volte resto interdetto di fronte a certe sue dichiarazioni che mi paiono pronunciate con una certa leggerezza. L’ultima in ordine di tempo, ma non certo di importanza, è quella di domenica scorsa a Praga, al Defence Summit organizzato dall’International Institute for Strategic Studies (foto), quando se ne è uscito con questa frase: “Combattere in Afghanistan non è la stessa cosa che combattere i russi in Ucraina. I talebani non avevano armi nucleari e i russi sì […] Sono assolutamente certo che se i russi non avessero le armi nucleari saremmo andati in Ucraina, a cacciarli via a calci. Ma hanno le armi nucleari, quindi non è come in Afghanistan”.
Ora, al di là del fatto che forse Bauer si è distratto e non ricorda bene come sono andare a finire le cose in Afghanistan, al di là anche del fatto che questa frase tradisce un certo ottimismo direi quasi suprematista che alla prova dei fatti potrebbe rivelarsi, come dire, mal riposto e foriero di sorprese parecchio sgradevoli, e che in subordine pare la pubblicità della deterrenza nucleare (“non vuoi che gli USA ti caccino a calci? Costruisci il tuo arsenale atomico!”), resta sempre da chiedersi se ha detto quello che ha detto perché è un cretino integrale o se c’è un senso. E se c’è un senso, qual è? È una dichiarazione di resa (“avremmo tanto voluto cacciarvi a calci ma avete le armi nucleari e siamo rimasti fregati”), un ammiccamento (“sai Vova, il malvagio Biden avrebbe voluto cacciarvi a calci ma non preoccuparti, per fortuna grazie alle vostre armi nucleari non se ne è fatto niente e ora con Trump non c’è problema”), una minaccia (“ringraziate il vostro maledetto arsenale nucleare se non vi abbiamo cacciati a calci, ma qualsiasi cosa potremo fare sotto le vostre “linee rosse” state sicuri che la faremo”)?
Oppure semplicemente se ne frega, perché tanto a gennaio il suo mandato scade e quindi dice un po’ quello che gli pare. E chi lo sostituirà? Uh, un italiano, l’ex Capo di Stato Maggiore della Difesa Giuseppe Cavo Dragone che almeno, a differenza di Bauer, ha una carriera militare di tutto rispetto e qualche fucilata l’ha sentita sparare. Ma non so se questo sia un bene, vista la situazione.
https://www.pravda.com.ua/eng/news/2024/11/13/7484290
Francesco Dall’Aglio