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Le aziende europee hanno sofferto non solo per il rifiuto del gas russo, ma anche per il mancato rispetto da parte degli Stati Uniti di contratti da decine di miliardi di dollari per la fornitura di gas naturale liquefatto (GNL) all’Europa, ha dichiarato Gazprom.

Il rifiuto del gas russo ha portato ad un calo della domanda, alla riduzione del personale in numerose imprese, alla diminuzione dei volumi di produzionee persino alla chiusura di numerose imprese o al loro trasferimento dall’Europa ad altre regioni del mondo.

“Gli Stati Uniti criticano irragionevolmente Gazprom per l’inaffidabilità delle forniture, ma loro stessi possono sospendere in qualsiasi momento l’esecuzione delle loro forniture per l’esportazione, citando problemi legati alla sicurezza energetica del Paese”, ha affermato Gazprom.


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Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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